Anna Giardini

l Centro Socio Educativo Riabilitativo “Anna Giardini” rimane aperta dal lunedì al venerdì fornendo i propri servizi a circa 14 persone con disabilità gravi e medio gravi, tutte residenti nei Comuni dell’ATS n.1 di Pesaro e del Comune di Fano.

Rimane aperto dalle ore 9:00 alle ore 17:00, garantendo agli ospiti un pasto completo preparati al proprio interno oltre alla possibilità di fare merenda.
Le persone possono accedervi liberamente senza vincoli di orario, oppure avvalersi di un servizio di trasporto gestito direttamente dall’Associazione.
La maggior parte degli ospiti non è autosufficiente poiché colpita da patologie che impediscono loro un regolare svolgimento delle più semplici azioni quotidiane (mangiare, bere, lavarsi, controllare le proprie funzioni fisiologiche, ecc.).
Tali limitazioni fisiche possono essere associate a ritardi mentali di diversa gravità.

All’interno della struttura lavorano attualmente n. 6 operatori dipendenti e n. 1 operatori a contratto progetto; nello specifico l’organico è così composto:

n. 1 coordinatore dei servizi
n. 4 educatori
n. 1 OSS (Operatore Socio Assistenziale)
n. 1 operatore assistenziale

Il personale dipendente è affiancato da alcuni volontari, tirocinanti e soci che prestano gratuitamente la loro opera senza vincoli di orario e affiancano gli operatori sia nelle uscite quotidiane che nelle attività svolte dagli educatori descritte nella programmazione annuale.

L’AIAS, avendo tra i propri obiettivi principali l’integrazione sociale dei soggetti in situazione di handicap, partecipa ad eventi organizzati nella città e nell’entroterra sia nel periodo estivo che invernale. Durante l’anno si organizzano uscite e vacanze.

Progetti educativi

1. “La Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.)”
Ogni persona indipendentemente dal grado di disabilità, ha il diritto fondamentale di influenzare,mediante la comunicazione, le condizioni della sua vita.
Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.) è il termine usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare le relazioni di tutte le persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali espressivi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura.

Amici animali

Le parole possono essere rappresentate in modo diverso, non da suoni ma da segni grafici (disegni o simboli), per essere collocate su tabelle cartacee, o informatiche, ordinate per categorie (persone, luoghi, oggetti etc.) così che la persona disabile indicandole possa riuscire a esprimersi.
Con il lavoro di CAA si vuole ottenere dei miglioramenti sul piano delle relazioni sociali, della comunicazione, da un punto di vista cognitivo, dell’autonomia, delle abilità manuali e generali.
Il progetto vuole portare la persona disabile a comunicare utilizzando un canale alternativo, potenziare le sue capacità espressive e favorire l’interazione ed aumentare l’integrazione sociale.
2. “Emozioni in musica”
L’utilizzo della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) con un utente o un gruppo è un metodo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive.
Frequentemente gli educatori utilizzano la musica come tecnica nelle situazioni di disagio e irritabilità dell’utente. Con il canto invece l’impatto è più diretto e l’utente può dare sfogo alla sua emotività e alla sua frustrazione nelle forme più svariate e l’esperienza può essere condivisa col resto del gruppo.
Il progetto comprende l’ascolto di brani musicali e la produzione di canti e suoni con il supporto di un karaoke fornito di microfono e casse acustiche.

Acquaticità

3. “Oggi nuoto Io…- Attività in acqua calda, nuovi stimoli psicofisici per il diversamente abile”
L’attività è rivolta ad utenti gravemente disabili: alcuni privi di autonomia, altri con abilità residue. In entrambi i casi l’attività è svolta in maniera individuale. In acqua è presente il massofisioterapista impegnato nell’attività, il quale viene affiancato da un operatore socio sanitario nella gestione assistenziale dell’utente.
La durata degli esercizi in acqua è di circa 20 minuti e viene svolta tre giorni la settimana.

 

4. “Laboratorio Stanza Allegria”
La stimolazione visiva, uditiva, tattile e olfattiva viene offerta agli utenti in una stanza, usando diversi tipi di luci, musiche stimolanti, aromi, oggetti tattili e comode sedute utilizzando l’ attività “Snoezelen”: essa è mirata a stimolare i cinque sensi in maniera controllata trasferendo l’ apprendimento da cognitivo a sensoriale.
Il progetto si propone di utilizzare musica, tappeti, cuscini, materiali psicomotori (palline, palle, cerchi, sacchetti e tessuti di diversa consistenza, strumenti musicali,) per favorire nell’utente, attraverso il cambio di postura e ricchezza diversificata di stimolazioni offerte, l’ esplorazione dello spazio in maniera personale e significativa; nasce per essere svolto quotidianamente e da tutti gli ospiti della struttura che nonostante le diverse patologie avranno la possibilità di gestire uno spazio comune per una condivisione positiva e costruttiva.